Sesso occasionale – Secondo le statistiche è stato sperimentato in almeno un’occasione dal 70% della popolazione. Se prima del ‘68, e della conseguente ed inesorabile rivoluzione sessuale, l’approccio alla sessualità di uomini e donne era differente o comunque tale era considerato, negli ultimi anni si è assistito ad un rimescolamento dei “copioni di genere” fino a pochi decenni fa convenzionalmente accettati. Anche perché reputato più propenso al tradimento, un tempo sembrava essere l’uomo a ricercare maggiormente l’occasione d’un piacere fuggevole. Oggi invece la differenza tra i generi a tal proposito sembra essersi affievolita, ferme restando -secondo alcuni- talune differenze. Vediamo quali.
Una questione di genere?
Nonostante venga attualmente praticato indistintamente da uomini e donne, il sesso occasionale sembra essere vissuto in maniera differente dai due generi.
Uno studio condotto in Norvegia e pubblicato sulla rivista Evolutionary Psychology riporta infatti un dato significativo, e cioè che le donne sarebbero più inclini dell’uomo a pentirsene il giorno dopo .
Emerge inoltre che, mentre gli uomini millanterebbero di farne più di quanto realmente non accada, le donne sarebbero invece più portate a negare di praticarne. Il 35% di queste ultime si sarebbe infatti dichiarata pentita di aver detto sì all’ultimo incontro di sesso occasionale, mentre negli uomini questa percentuale calerebbe al 20%. E mentre solo il 40% degli uomini si dichiara soddisfatto di aver rifiutato un rapporto occasionale, per quanto riguarda le donne questa percentuale sale all’80%.
I ricercatori hanno ipotizzato che alla base delle differenze evidenziate dallo studio ci sarebbero fattori sia emotivi che culturali. Se per gli uomini è pressoché scontato raggiungere l’orgasmo durante un incontro occasionale, per le donne la questione sembrerebbe essere un poco più complessa. Non va poi dimenticato che se è un uomo a praticare frequentemente del sesso occasionale difficilmente viene giudicato, mentre una donna lo è quasi sempre.
Sesso occasionale e millenials: il sexting
Se un tempo era necessario interagire con il prossimo per sperare in un qualche incontro caliente, oggi che il virtuale si è insinuato prepotentemente nelle nostre vite il ventaglio di possibilità per fare nuove e stimolanti conoscenze si è esteso. E se da un lato questa “rivoluzione” ha fatto sì che molti di noi abbiano avuto l’opportunità di trovare l’anima gemella online, dall’altro ci ha resi forse più smaliziati e cinici e progressivamente più inclini a relazioni usa e getta. Dalle chat erotiche alle app specifiche, gli strumenti pensati per trovare in rete partner occasionali sono andati aumentando.
Strumenti che diventano pane quotidiano per i famigerati millenials, ovvero i giovani nati dopo il 2000 e detti anche nativi digitali, sempre pronti a sfruttare queste nuove opportunità del progresso tecnologico. Una ricerca condotta da Eurispes su un campione di 1000 giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, conferma che almeno 6 giovani su 10 hanno praticato il sexting una volta nella vita, hanno cioè inviato e condiviso materiale sessualmente esplicito in forma verbale, fotografica o video attraverso il web. E se non è scontato che il sexting si risolva sempre in un incontro hot in carne ed ossa, è però certo che può essere considerato una forma meno “intensa” di sesso occasionale, benché virtuale. La tecnologia progredisce di pari passo alla società…Ed alla sessualità!