Relazione, una parola e mille possibilità di utilizzarla. A parlare di relazioni, sicuramente alla maggior parte di noi viene subito in mente l’ambito amoroso. Eppure, pensandoci bene, può indicare tantissime altre situazioni. Per esempio, noi siamo costantemente in relazione gli uni con gli altri. Con i nostri conviventi, con i famigliari, con la cassiera che ci sta facendo aspettare un buono sconto. Tutti noi siamo dediti ad una vita sempre in continuo rapporto col mondo e con gli altri. Perché non sottolineare allora alcune dritte che sarebbe il caso di tenere a mente?
La relazione romantica
Ovviamente iniziamo dall’aspetto amoroso. Che si stia vivendo ora una storia sentimentale o meno, la relazione col partner è caratterizzata sempre da dinamiche molto particolari. In un rapporto sano, ci troviamo coinvolti in una situazione di scambio reciproco, ed è una delle sensazioni più belle che potrebbero capitarci. Condivido il pensiero anche per quanto riguarda l’amicizia. In questi rapporti, sono fondamentali l’onestà e la stima reciproca. Amare, voler bene a qualcuno, significa potersi fidare di chi ci sta di fronte. Potersi aprire e mostrare dubbi e debolezze, in modo che la controparte riesca a vederci per quello che siamo davvero e ad apprezzarci sinceramente. Se qualcuno di questi aspetti non fa parte della tua relazione corrente, forse sarebbe il caso di farsi qualche domanda e correre ai ripari. Del resto, meglio soli che male accompagnati non credi?
Relazioni di lavoro
In questo caso il discorso è diverso. Trattandosi dell’ambiente di lavoro non è né utile né necessario mostrarci ‘nudi’ davanti ai colleghi o ai superiori. Quello che mantiene salda una relazione di tipo lavorativo è relativo sì al rispetto reciproco, ma in modo meno intimo. Se dobbiamo passare le ore con un determinato collega, è il caso di costruire un rapporto chiaro fin dal principio. Se dobbiamo mettere dei paletti non tergiversiamo. Che si tratti di qualcuno con la nostra stessa mansione o di un superiore o un subordinato, iniziare la nostra relazione lavorativa in modo limpido e schietto sarà la cosa migliore per tutti. Nessuno esclude che ciò possa anche poi svilupparsi in un ottimo rapporto anche fuori dall’ambiente lavorativo, ma ciò non sarà mai possibile se si pretende di poter fare finta di essere soci dall’inizio. Non siamo al parco a fare un giro, siamo a lavoro. E ci resteremo per molte ore circondati dalle stesse persone. Prima si costruisce un rispettoso rapporto sano e prima potremo dire di trovarci in un ambiente funzionale e stimolante.
Relazionarsi col mondo e con gli altri
E infine, come accennato a inizio articolo, non dobbiamo dimenticarci che siamo sempre in relazione con qualcuno o qualcosa. Ecco perché di nuovo, è fondamentale sottolineare l’importanza del rispetto reciproco. Ogni giornata ci riserva sorprese, a volte belle a volte brutte, che vanno poi ad influenzare il nostro umore e di conseguenza anche il nostro comportamento. È lecito e normale, e non credo che dovremmo reagire passivamente a ciò che accade. Ma nonostante ciò è fondamentale ricordarsi che questo ragionamento vale per tutti. Vale per i nostri partner, che magari non vogliono caricarci di un peso e quindi si chiudono in se stessi. Così come vale per l’automobilista che non si rende conto del fatto che il semaforo sia verde da un bel momento. Non dimentichiamolo mai, ognuno di noi sta vivendo la sua vita proprio in questo momento. E se noi entriamo in relazione con lui nell’attimo sbagliato, reagire male non è la soluzione per riuscire a rasserenare il momento. Finché non si sfocia nella mancanza di rispetto, riuscire ad interagire col prossimo anche quando magari non ne abbiamo voglia ci potrà sicuramente fare del bene. Perché dovremmo impedirci una nuova conoscenza? Chissà che storia sta vivendo l’altra persona, davvero non mi interessa scambiarci un sorriso e magari migliorare la giornata a entrambi? Questo è quello che penso circa le relazioni interpersonali che ci accompagnano da sempre e che resteranno sempre con noi. Ti ho fatto pensare a qualche aneddoto interessante?