Racconti di tradimenti – Che ciascuno di noi sogni d’incontrare un’anima gemella è ampiamente assodato. Ma l’effettiva possibilità di trovare qualcuno capace di completarci e farci sentire al settimo cielo non è assicurata. Le tentazioni sono sempre pronte a bussare alla porta, spesso celate da apparenze del tutto innocue. Ed ecco che si sente sempre più parlare di racconti di tradimenti. Matrimoni decennali e fidanzamenti idilliaci fino al giorno prima, finiscono ai ferri corti per colpa di un intruso che ci suscita una sorta di “solletico amoroso” o di “perversione erotica”. Ma perché si finisce per cedere?
Racconti di tradimenti: perché si tradisce?
Non esiste un’unica risposta. A primo impatto verrebbe da dire per mancanza di amore verso
l’altro. D’altronde se ami davvero la persona con cui stai, perché mai dovresti cercare distrazioni
altrove? La questione, però, è meno scontata di quanto si potrebbe pensare. Alcuni tradiscono per
noia , per insoddisfazione del rapporto con il partner abituale. Altri perché vedono nell’amante l’illusione e la speranza di riaccendere le sensazioni magiche dei primi tempi, ormai affievolite dal “solito tran-tran“ del rapporto ufficiale. Altri ancora, perché sono caratterialmente inclini alla continua conquista o al cedimento a lusinghe e galanterie. Talvolta può partire da un momento di crisi della coppia e dalla conseguente necessità, spesso inconsapevole, di trovare una via di fuga anche solo momentanea. Per non parlare poi dell’ambiente lavorativo. Le “proposte indecenti” possono davvero arrivare da ogni contesto. Sarà pur vero che la fedeltà o c’è o non c’è, ma soldi e carriera possono essere anche più tentatori ed è un attimo che la scavalcano! Detto questo: come fare a non cascarci?
Racconti di tradimenti: 5 elementi essenziali per non cadere nella trappola
Parla con il tuo partner!
- Come per ogni rapporto, anche per quello di coppia, la comunicazione è fondamentale. La maggior parte di incomprensioni e dissapori nascono dall’incapacità di esprimere le nostre esigenze e bisogni più profondi. Se ci sono degli aspetti della relazione e del carattere del partner che non ti vanno a genio dillo. E’ bene farlo subito presente e cercare insieme un punto d’incontro, piuttosto che cercare distrazioni esterne.
Non trascinare relazioni “morte” da tempo!
- Al contrario del contesto appena citato, accanirti nel portare avanti relazioni già incrinate da parecchio è inutile oltre che dannoso. Così facendo, non fai che alimentare frustrazione e insoddisfazione sia per te che per il partner, lasciando campo libero a due sole possibilità: o la catastrofe o la mummificazione. Per quanto sia nobile voler credere che “la speranza è l’ultima a morire”, a un certo punto bisogna guardare in faccia la realtà. L’incantesimo finisce, la carrozza torna ad essere una zucca ed è umano andare alla ricerca di distrazioni esterne. Non pretendere di far funzionare tutto ad ogni costo ed abbi piuttosto il coraggio di chiudere un capitolo per lasciare spazio a qualcosa di nuovo. Chissà che la vita non ti sorprenda!
Cura il tuo aspetto
- potrà anche sembrare banale, se non addirittura superficiale. Ma parliamoci chiaramente: anche l’occhio vuole la sua parte! A nessuno piace avere al proprio fianco una persona sciatta e trasandata che non si prende cura di sé. Non sono necessarie chissà quali trasformazioni. Per le donne, spesso, basta un bel vestito, un filo di rossetto, una pettinatura in grado di far risaltare il volto. Per gli uomini un occhio di riguardo, seppur non maniacale, alla propria fisicità, una barba ben curata e qualche goccia di colonia. Piccolezze che però fanno sempre piacere al partner, tengono viva l’attrazione e il rapporto ci guadagna.
Preoccupazioni lavorative? Non portarle a casa!
- In questa società ormai abituata a ritmi super frenetici, non è infrequente notare uomini e donne che lamentano carenza di attenzioni dal proprio partner. Programmazioni e scadenze finiscono per diventare un vero e proprio incubo, nonché il principale argomento di conversazione. Cosa puoi fare per evitarlo? Innanzitutto ricordando che il partner non è un sacco da boxe su cui scaricare ansia e frustrazioni. Talvolta, è bene staccare un po’ la spina. Hai mai pensato di concederti un week-end fuori porta con la sola compagnia della tua dolce metà? Quale occasione migliori per trascorrere dei bei momenti insieme dedicandosi l’uno all’altro?
Complicità!
- Ultima, ma non meno importante. Il tuo partner DEVE rappresentare qualcuno con cui poter condividere una buona parte della tua vita, le cose belle così come un po’ delle cose brutte. Ma la complicità è fatta anche di piccole cose: capirsi con uno sguardo, scoppiare a ridere insieme per un motivo o un contesto apparentemente banali e comprendersi anche nei silenzi. Tutti ingredienti preziosissimi che è bene alimentare e coltivare per rafforzare e proteggere la relazione da tentazioni esterne.