Davvero la creatività e le emozioni sono collegate tra loro quindi? Ebbene sì, lo dice la scienza! Con questo articolo vogliamo vedere come e perché il nostro modo di vivere e pensare va a intaccare la nostra capacità creativa. Continua a leggere, potrebbe essere molto interessante!
Che cos’è la creatività?
Questo concetto astratto viene quasi sempre associato alla possibilità di essere creativi nelle arti. E se qualcuno vi dicesse che la creatività esiste in ogni ambito della nostra vita?
La creatività infatti non è solo pragmatica. Costituisce una maniera di pensare che implica originalità, anticonformismo e fluidità. E’ quindi anche scienza, alla base del nostro pensiero psicologico.
E viene tecnicamente definito “pensiero divergente”. E di che si tratta?
Creatività e pensiero divergente
Il pensiero divergente è quello che in psicologia viene definito come “la capacità di produrre una gamma di possibili soluzioni per un dato problema che non preveda un’unica risposta corretta.”
In parole povere? Più ampia è la gamma di possibilità che siamo in grado di produrre, più alta sarà la probabilità che una di esse dia prova di creatività e originalità.
Creatività e pensiero divergente inoltre, sono direttamente contrapposte al pensiero convergente. Questo invece ha la tendenza all’uniformità sull’unica risposta che si ritiene accettabile a un problema. In altre parole, rimane dentro i limiti imposti dalla situazione rispettando regole già definite e codificate.
Nella vita di tutti i giorni!
Il ragionamento che utilizza la creatività permette di rompere gli schemi mentali con cui normalmente siamo abituati a elaborare situazioni. Così facendo si trovano nuove idee e proposte. Bisogna tuttavia specificare che la creatività di pensiero, ossia il pensiero divergente, è complementare a quello convergente. Cioè a quello logico. Tutti noi utilizziamo entrambi a seconda della situazione cui ci troviamo davanti, ma è importante specificare che il soggetto dovrebbe essere in grado di attivare o l’uno o l’altro a seconda dell’evento.
E allora come fare se ti sentissi troppo logico nei tuoi ragionamenti?
La creatività si può esercitare !
Lo pensavi impossibile? Invece no!
La creatività può essere allenata per migliorare la nostra flessibilità di pensiero, di connessione con gli altri o per essere innovativi.
Esistono varie tecniche ma una delle più famose ed efficaci viene chiamata “tecnica Scamper”. Sviluppata dallo psicologo Bob Eberle, prende ispirazione da un’altra metodologia più famosa: il Brainstorming, ideata da Alex Osborne.
Bob Eberle riprende le azioni (le cui iniziali formano per l’appunto l’acronimo SCAMPER) per designare le domande da rivolgerci, una volta formulata un’idea.
Ecco la soluzione dell’acronimo!
S. Substitute, sostituire. Per esempio, che elemento della tua idea sostituiresti con un altro?
C. Combine, combinare. Con quale altro elemento combineresti la tua idea?
A. Adapt, adattare. Come utilizzerebbero la tua idea in un altro paese?
M. Modify, modificare. Cosa posso modificare per avere un impatto migliore?
P.Put to other uses, semplicemente usi alternativi. Che utilizzo alternativo potrebbe avere?
E. Eliminate, eliminare. Magari elimina qualche opzione per renderla più realizzabile.
R. Rearrange, ovvero riformulare, trovare nuove ipotesi. Poniti la domanda “cosa succederebbe se?”.
Questa tecnica può allenare la nostra mente a lavorare su diversi punti di vista per avere una visione più aperta e per aiutare noi stessi. Ci aiuterebbe inoltre ad essere più elastici, più aperti mentalmente e sviluppare più creatività!
Potreste utilizzarla già da subito, soprattutto se vi trovate in una situazione di “stallo”. E questo consiglio si può applicare a qualsiasi ambito.
Arrivato a punto della lettura poniti un paio di domande. Ti senti bloccato in una situazione che non sai risolvere? Non riesci a vedere una via di uscita rispetto a un particolare avvenimento? Oppure ancora, ti riconosci nel pensiero creativo o nel pensiero logico? Oppure sei tra coloro in grado di applicare entrambi durante la giornata?