Perché dicono che l’amore fa male?

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Quante volte avete sentito dire che l’amore fa male? Lo dicono le canzoni, i film, poesie, romanzi e persino i dipinti. La disperazione che deriva dalla perdita dell’amore, dal non essere ricambiati o dell’essere traditi ci spaventa e condiziona le nostre relazioni. Ma è vero che l’amore fa soffrire? E perché?

Quando si soffre per amore

Mal d'amore

Mal d’amore

Se l’amore fa male si soffre. E soffrire per amore è una di quelle esperienze universali che accomuna moltissime persone. Durante la propria esperienza di vita è perfettamente normale soffrire a causa di un amore finito o non ricambiato. Ma anche la stessa vita sentimentale è caratterizzata da alti e bassi. Il cosiddetto “mal d’amore” può essere causato da diversi fattori, che spesso si fondono e possono essere psicologici, emotivi e persino biologici.

L’innamoramento porta il corpo a produrre dopamina e ossitocina. Si tratta di neurotrasmettitori che possono creare persino una dipendenza affettiva. L’amore crea indubbiamente un legame tra due persone, che condividono esperienze, emozioni e persino la quotidianità. Per questo motivo, le delusioni d’amore non possono che comportare una sofferenza anche molto profonda.

La perdita e la delusione dovuta ad una rottura o a un amore non corrisposto comporta una sofferenza dovuta alla rottura del legame emotivo, causando cali di autostima, senso di abbandono e senso di vuoto quando la relazione finisce. Soprattutto quando si tratta di un legame durato anni, basato su aspettative, progetti e sogni comuni, trovarsi improvvisamente da soli può fare paura e far provare un forte senso di vuoto e solitudine.

Inoltre, nel cervello si attivano le stesse aree associate al dolore fisico, facendoci provare sensazioni di tristezza e sofferenza. Questo può farci comprendere perché dopo una rottura o un rifiuto ci sentiamo disorientati, colpiti da un’incomprensibile sofferenza che lascia persino sbigottiti, inermi.

La dipendenza affettiva può facilmente sfociare in comportamenti disfunzionali che non fanno altro che creare condizioni non confortevoli in cui emergono manie di controllo, gelosie eccessive e possessività. Tutte quelle elencate sono espressioni di un amore tossico, che può far soffrire entrambe le parti coinvolte.

L’amore tossico non è vero amore

Attenzione a non confondere la morbosità con l’amore. Alcune relazioni amorose possono far male per la natura stessa del rapporto. Ad esempio, accade quando per amore rinunciamo alle nostre amicizie o alle nostre passioni. Ciò non solo comporta una vita di coppia dolorosa, ma può essere causa di una duplice sofferenza quando l’amore finisce e rimaniamo davvero soli.

L’amore in questo caso può essere limitante, disturbante e impedire di vivere pienamente la propria vita. Talvolta può accadere anche che uno dei partner tenti di cambiare l’altra persona per renderla più vicina ai suoi standard, denaturandola completamente. 

Un amore di questo tipo non è, però, vero amore. È possessione, ossessione e, conseguentemente, sofferenza. Inoltre, per quanto sia sempre possibile migliorarsi, tutti dovremmo essere amati per quello che siamo e nessuno dovrebbe imporci di cambiare, fisicamente o mentalmente, solo per adeguarci alle esigenze di un’altra persona.

Gli amori tossici si contraddistinguono con alcuni elementi come:

  • Dipendenza affettiva
  • Possesso
  • Costrizione nel vestirsi o nel fare cose che non ci appartengono
  • False promesse
  • Abbandono delle amicizie
  • Tradimento
  • Violenza

È difficile definire cosa è l’amore, ma se basato su sani principi non prevede alcun tipo di violenza e nessuna delle due parti dovrebbe mai trovarsi ad essere schiavo delle volontà dell’altro.

I sintomi della sofferenza amorosa

Solitudine

Solitudine

È possibile persino tracciare i sintomi della sofferenza amorosa, che però possono manifestarsi in modi differenti in base alle peculiarità di una persona, ma alcuni di questi sono più comuni e frequenti. Per capire se si sta soffrendo per amore, ci sono alcuni segni a cui fare caso:

  • ansia
  • pensieri ossessivi, quindi pensare costantemente alla persona amata e ripensare incessantemente ai vecchi ricordi
  • dolore emotivo e tristezza intensa, dolore o vuoto interiore
  • perdita di appetito e sensazione di pesantezza sullo stomaco
  • difficoltà a dormire
  • mancanza di interesse per qualsiasi attività
  • allontanarsi da tutto e rimanere chiusi in casa
  • diminuzione dell’autostima
  • sintomi fisici, come mal di testa o mal di stomaco

Come guarire dal mal d’amore

Ogni essere umano ha tempistiche diverse per riuscire a superare una sofferenza emotiva come quella dovuta ai sentimenti infranti. Infatti, la capacità di superare una rottura, ad esempio, può dipendere da diversi fattori come il carattere, la natura della relazione e dalla propria emotività, ma anche dal motivo stesso della rottura. Altri fattori possono essere gli eventi che circondano la nostra vita e la capacità di distrarci e dimenticare la persona amata.

La tempistica della “guarigione”, al contrario di quanto si possa pensare, non è da associare alla profondità dell’affetto provato. Qualcuno potrebbe avere un’innata capacità di andare oltre e quindi superare il dolore, ma non per questo vuol dire che ha amato di meno la persona che ha perso. È anche possibile che si indossi una corazza per tentare di superare più facilmente il dolore. Questo dipende dai meccanismi di difesa personali che variano da persona a persona.

I benefici fisici e mentali dell’amare

Quando ci si innamora, come dicevamo, si producono dopamina, analgesico naturale che rafforza il sistema immunitario, e ossitocina, che migliora l’umore. Entrambi sono legati a meccanismi di ricompensa e piacere e sono in grado di rafforzare le esperienze piacevoli. Oltre alla sensazione di felicità, completezza e serenità che può dare il sentimento di amore provato per un’altra persona, medici e scienziati hanno dimostrato che ci sono anche effetti positivi su corpo e mente.

Essere in una relazione sentimentale può persino ridurre le probabilità di ammalarsi o aumentare la velocità di guarigione. Questi effetti positivi dell’amore sono causati da un composto organico, la feniletilamina, prodotta dal corpo quando siamo innamorati.

Anche la famosa sensazione delle farfalle nello stomaco è dovuta a questo composto. Inoltre, la feniletilamina ha effetti positivi anche a livello estetico: abbellisce i capelli, migliora pelle e unghie e aumenta la quantità di estrogeni e la melatonina, che riduce lo stress. Tutto questo ha collegamenti con la biologia e con la nostra natura, che ci spinge a portare a termine l’obiettivo principale della specie umana, ovvero la sua continuazione attraverso la riproduzione.

Altre conseguenze positive dell’amore sono l’aumento dell’autostima, la riduzione di ansia e stress e aumenta persino la creatività.

E secondo voi l’amore fa male? Scriveteci le vostre storie e cosa ne pensate nei commenti

Articolo di Simona Losito

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