Latin lover -Bello, affascinante, inguaribile seduttore, campione d’arte amatoria. Quello del latin lover è un appellativo che in passato si sono guadagnati gli uomini italiani (ma non solo). Ma chi è veramente? Esiste ancora al giorno d’oggi?
Chi è il latin lover?
“Italians do it better” (gli italiani lo fanno meglio) così recitava la famosa t-shirt indossata da Madonna nel video di Papa don’t preach. Un omaggio alle sue origini italiane ma anche al mito del latin lover nostrano. In realtà il latin lover non sarebbe solo il maschio del Belpaese. Il termine inglese significa “amante latino” e si riferisce agli uomini dei paesi latini ossia mediterranei.
A loro vengono attribuite particolari doti di galanteria, di fascino e di virilità. Uno sguardo magnetico, capacità seduttive ineguagliabili e un’intensità passionale tale da far cadere ai suoi piedi qualsiasi donna. Questo amante dal fascino esotico però non deve essere confuso con il playboy egoista e narciso che ama fare vita mondana. Il concetto di amante latino va oltre la questione prettamente sessuale ma riguarda piuttosto le sue arti e le sue capacità seduttive che evocano un’epoca passata e che ricordano quelle di Casanova. Il latin lover vive di seduzione e non di conquista.
Dove nasce il mito del latin lover?
Non è un caso se gli uomini italiani sono in particolar modo considerati dalle straniere dei latin lovers. Il primo ad essere chiamato con questo epiteto fu Rodolfo Valentino, l’attore e ballerino italiano che negli anni ’20 divenne un simbolo dello star system hollywoodiano. Valentino incarnava, nell’immaginario femminile, l’ideale romantico unito al piacere trasgressivo e al fascino esotico (in quanto europeo) estraneo alla cultura anglosassone.
Bello e appassionato, virile ma dai lineamenti aggraziati, sguardo romantico e ardente, Rodolfo Valentino fu il primo grande seduttore, l’amante latino per eccellenza. Dopo di lui molti personaggi famosi si sono guadagnati questa etichetta, per non andare troppo indietro nel tempo basti pensare a Raul Bova o Antonio Banderas. Dal mondo del cinema le doti del latin lover si sono poi trasferite quasi subito all’uomo mediterraneo che con il suo savoir-faire riscuoteva un enorme successo tra le donne dei paesi nordici.
Esiste ancora?
Anche se oggi lo stereotipo del maschio latino è ancora molto conosciuto e usato, i latin lovers di una volta forse non esistono più.
- L’uomo caliente, inguaribile seduttore, amante passionale ma al tempo stesso dal portamento elegante è un ricordo lontano.
- Lo stesso termine “latin lovers” viene spesso confuso con quello di donnaiolo o playboy ed è usato come esempio della mascolinità mediterranea più verace, molto spesso in riferimento alle conquiste di turiste straniere durante i mesi estivi.
- Nonostante i moderni latin lovers abbiano dimenticato la tradizione di sentimentalismo romantico e di galanteria dei loro predecessori, questi conservano ancora quell’innata predisposizione per far breccia nel cuore delle donne. La parlantina, l’ironia, la simpatia sono solo alcune delle caratteristiche che li contraddistinguono dai loro più freddi avversari dei paesi nordici e che, alla fine dei conti, li rendono vincenti.