Paturnie – Nel gergo comune si usa spesso l’espressione “avere le paturnie” per sottolineare di essere di umore negativo, di sentirsi ansiosi ma anche malinconici, di solito senza un motivo preciso. Ma cosa sono le paturnie? La loro etimologia deriva dal latino “patire le saturnie”, ovvero subire le influenze di Saturno, il pianeta che nell’antichità veniva ritenuto responsabile di sbalzi d’umore e scatti di follia. Questo malumore misto a nervosismo arriva improvvisamente e spesso inspiegabilmente. Può farti perciò sentire impotente e destabilizzato: non riuscendo a definire la sua causa precisa risulta infatti difficile anche liberartene. Le paturnie iniziano ad affollarti la mente e fa capolino quella fastidiosa sensazione di inquietudine. In realtà però alla base di questo malessere ci sono spesso dei pensieri negativi, difficili da identificare e che ti portano quindi a provare un senso di malessere e di “luna storta”.
Come interrompere il circolo delle paturnie?
1)Ascoltati
Le paturnie portano a provare una generale sensazione di malessere, difficilmente definibile in modo preciso. Si prova nervosismo, irrequietezza, ansia, malumore… Un mix di emozioni che vorticano nella mente e che non ti danno pace. Questo può generare una grande confusione e non ti permette di capire con chiarezza ciò che stai provando. Prova allora a fermarti ed ascoltarti, senti fino in fondo ogni singola sensazione, anche se spiacevole. È più tristezza o più nervosismo? È più ansia o più malinconia? Fare un po’ più di chiarezza in ciò che provi è il primo passo per riuscire a superare il problema.
2)Individua il Pensiero Negativo
Alle volte ciò che ti porta a pensare a qualcosa che ti fa stare male è una piccola vocina. Essa ha il potere di farti rimuginare su ciò a cui sul momento non avevi prestato più di tanta attenzione. Qualcosa che non è andato come avresti voluto, che ti ha fatto soffrire o qualcuno che ti ha ferito. Quel pensiero finisce per annidarsi nella tua mente e quella vocina lo riporta a galla facendoti provare una sensazione negativa. Le paturnie solo apparentemente non hanno un motivo preciso, ma se riuscirai a concentrarti e ragionare un po’ più a mente fredda ti accorgerai che una ragione ce l’hanno eccome! Ecco allora che la nebbia inizierà a dipanarsi e una volta individuata con più chiarezza la causa del tuo malessere sarà più facile attrezzarsi per fare qualcosa.
3)Non Banalizzare Ciò che Provi
Ciò che può scatenare le famose paturnie può sembrare apparentemente banale e non degno di importanza. Un gesto mancato, una parola mal interpretata, un’incomprensione… Sono tante piccole cose che ti possono portare a pensieri negativi e queste non vanno minimizzate. Se qualcosa ti ha ferito e ti ha fatto soffrire è giusto dargli l’importanza che merita. Certamente ci saranno cose più o meno gravi, ma spesso le paturnie vengono innescate proprio da eventi di apparente poco conto che invece hanno la capacità di toccarti nel profondo. Non minimizzare o banalizzare ciò che ti ha fatto stare male. Anche questo ti aiuterà ad affrontare di petto le tue paturnie.
4)Ridimensiona
Detto questo, cerca però di non far diventare ogni piccolo sassolino una montagna insormontabile! Alcune cose ti fanno soffrire perché ti portano ad attribuire ai gesti o alle parole degli altri una valenza negativa che magari in realtà non hanno. Questo perché spesso siamo portati a dare spiegazioni affrettate a ciò che ci circonda senza soffermarci sul fatto che il nostro modo di ragionare è diverso da quello di ogni altra persona. Cerca quindi di fermarti un attimo quando hai capito cosa ti ha fatto stare male, per riflettere se questa era veramente fatta per danneggiarti o se sei tu che forse l’hai troppo ingigantita. Prendere le cose per quello che sono ti permetterà di ridimensionare ciò che ti preoccupa e di riportare il tuo stato d’animo ad una condizione maggiormente serena.
Possiamo non essere completamente disarmati in balia di queste paturnie! La cosiddetta “luna storta” capita a tutti, ma come è arrivata potrai farla andare via se riuscirai a capirne le cause e a fare ciò che ti fa stare bene. Anche Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany aveva la sua formula per risolvere “quell’improvvisa paura di non si sa che”: “Mi sono accorta che per sentirmi meglio mi basta prendere un taxi e farmi portare da Tiffany. È una cosa che mi calma subito, quel silenzio, quell’aria superba… Non può capitare niente di brutto là dentro”. E la tua formula qual è?