Masochista – Hai mai incontrato qualcuno che si lamenta in continuazione delle sue disgrazie ma che quando ne parla ha gli occhi che brillano e magari un sorriso soddisfatto sulle labbra, come se segretamente ne gioisse? Allora forse hai conosciuto un masochista. Questa parola indica infatti individui che sembrano ricercare la propria sofferenza. Vuoi saperne di più? Allora continua a leggere!
Masochista: quali sono le origini del termine?
Il termine masochismo viene introdotto alla fine dell’Ottocento dallo psichiatra tedesco Richard von Krafft-Ebing, tra i primi studiosi delle psicopatie sessuali. Il concetto di masochista si lega anch’esso a una figura ottocentesca: Leopold von Sacher-Masoch, autore austriaco che approfondiva nei suoi romanzi tematiche legate alla perversione sessuale. Forse avrai sentito parlare del suo libro “Venere in pelliccia”, romanzo erotico pubblicato nel 1870 che negli anni ha avuto grande successo. Da esso è stato tratto l’omonimo film del famoso regista Roman Polański!
Il romanzo (così come la pellicola) descrive il conturbante rapporto tra un uomo asservito e masochista, Severin, e una donna crudele e dominatrice, Wanda. Severin si innamora follemente di Wanda e le propone un patto: lei sarebbe diventata la sua padrona e lui il suo servo, pronto ad esaudire ogni suo desiderio sessuale in cambio di un’umiliazione dopo l’altra. Se infatti Wanda proverà pian piano piacere nel comandare, anche Severin lo prova nell’essere completamente sottomesso a lei.
Cosa significa essere masochista?
Nell’enciclopedia, il masochismo viene definito come un’anomalia psichica che comporta la ricerca del piacere attraverso il dolore fisico e che può avere, appunto, carattere sessuale. Oppure può riferirsi ad una connotazione della personalità. In quest’ultimo caso, il masochismo si manifesta con comportamenti autofrustranti in contesti pubblici e privati. Anche il neurologo Sigmund Freud, noto fondatore della psicoanalisi, ha studiato il comportamento masochista. Egli distingue tre forme di masochismo:
1)Masochismo Erogeno
Conosciuto più comunemente come masochismo sessuale, può diventare facilmente pericoloso, specialmente negli individui senza limiti.
2)Masochismo Morale
Riguarda la ricerca del dolore inteso come fallimento personale. Spesso il masochista morale è inconsapevole di esserlo.
3)Masochismo Femminile
Si riferisce all’atteggiamento passivo delle donne, da Freud considerato naturale.
Il masochista è una persona malata?
Quando è erogeno, il masochismo viene considerato una parafilia, cioè una deviazione psichica nell’esplorazione del piacere e nella gratificazione degli istinti. L’individuo che ne è affetto riesce infatti a raggiungere l’orgasmo solo facendosi infliggere, o autoinfliggendosi, dolore fisico, nei casi limite anche molto intenso. È inoltre ben cosciente che esiste uno stretto legame tra la sofferenza che pretende e la sua soddisfazione erotica e quindi la ricerca costantemente. I masochisti erogeni più estremi mettono a rischio anche la relazione di coppia, coinvolgendo il partner in atti che provocano imbarazzi e tensioni.
Ma attenzione: anche masochismo morale e femminile, se non vengono controllati, possono causare danni a chi ne soffre! In generale, si tratta di disturbi cronici e non sono quindi da trattare con leggerezza. Rivolgersi ad un buon psicoterapeuta è la soluzione migliore. Ma il passo più difficile è riconoscere di avere un problema. Famigliari, amici e lo stesso partner possono aiutare il masochista ad accettare il proprio disturbo senza provare imbarazzo, indirizzandolo alla terapia che più gli si addice. Insomma, non bisogna vergognarsi di avere una personalità masochista e, se la sua forma non è eccessiva e distruttiva, non è un ostacolo nella vita di tutti i giorni.
E tu, pensi di essere masochista o conosci qualcuno che potrebbe esserlo?